L’aliquota sammarinese si abbassa di due punti

Il Congresso di stato sammarinese ha abbassato di due punti la monofase di San Marino (l’aliquota che assomiglia all’Iva italiana), dal 17 al 15 per cento. Questa manovra è stata ideata per incentivare i consumi e il potere d’acquisto dei cittadini della piccola Repubblica che si trovano in una fase economica abbastanza critica.

Donatella Olga Zanotti, presidente Sportello Consumatori, non ha nascosto le sue perplessità al riguardo visto che la monofase sammariense era già inferiore all’aliquota italiana di 3 punti e nonostante questo non si è verificata una diminuzione dei prezzi rispetto alla stessa Italia. Secondo la Zanotti il Governo doveva imporre agli esercizi commerciali di trasferire la riduzione sui prezzi per abbassarli a favore dei cittadini ed invece senza questo obbligo il profitto reale andrà esclusivamente agli esercenti, senza alcun vantaggio per le famiglie. Questa manovrà toglierà dalle casse dello Stato ben 6 milioni e mezzo di euro, un costo sociale non indifferente per la Zanotti che conclude: “A questo punto è lecito chiedersi per chi sia stato realmente varato questo provvedimento”.