Escursione nella valle del Marano passando da Albereto
Si tratta di una escursione dalla distanza piuttosto breve ma con salite da affrontare che spezzano il fiato. L'ideale punto di partenza per questa escursione è il parco del Marano, dove si trova un parcheggio che in tarda mattinata va in ombra, ampio ed un bar che nella stagione estiva è sempre aperto.
Per chi volesse affrontare un pò di strada pianeggiante prima di arrivare ai tratti impegnativi è possibile parcheggiare ad Ospedaletto oppure partire direttamente da Rimini, affrontando gli 11km che la separano dal parco del Marano
Si parte in direzione monte percorrendo la Via Parco del Marano procedendo dritto, dopo circa 500mt si trova sulla sinistra un ingresso in ghiaia dal quale parte un single track divertente, in estate la veeetazione è piuttosto fitta.
Per fortuna al momento del tracciamento il percorso era stato battuto dai ciclisti delle "SALINE" in occasione della gara del circuito ADRIACOAST che si tiene a fine giugno e quindi piuttosto agibile.
Si deve seguire il percorso che non ha bivi e corre tra il fiume Marano e la strada sulla destra. Si costeggiano alcuni campi e si raggiunge una casa dopo una leggera salita a guardia della quale c'è quasi sempre un pastore maremmano che seppur può spaventare abbaiando ed avvicinandosi alle gambe, non morde (o comunque da quanto si sa, non ha mai morso nessuno fino ad oggi).
Si gira a destra lasciando la casa sulla sinistra e si arriva alla strada asfaltata girando a sinistra.
Si arriva fino al bivio e da qui abbiamo la possibilità di optare per due percorsi.
Il primo percorso permette di rendere più arduo il tracciato e si affronta svoltando a sinistra in Via Vallecchio e seguendo le indicazioni per l'allevamento di cavalli, di fronte al quale svoltiamo a destra imboccando la Via Monte di Vallecchio in salita.
E' uno strappo in salita di circa 1km con pendenza massima che si avvicina senza dubbio al 25%.
Salendo, proprio dove la strada svolta leggermente a sinistra prima dell'azienda agricola DETTORI che produce miele, si gira a destra in una strada sterrata che percorriamo tutta in discesa.
bisogna fare attenzione perchè il tratto è piuttosto ripido e con piccoli fossi che si formano per lo scorrimento delle pioggie.
Al bivio sopra citato invece chi volesse affrontare subito la strada verso la salita di Albereto deve girare a destra in Via Mezzanotte e seguire l'unica strada che si trova, si transita a lato di un allevamento di cavalli e si prosegue dritto in un saliscendi fino ad arrivare ad una strada sterrata che comincia su una curva a sinistra.
Qui le due strade in ogni caso si uniscono ed il percorso scelto diventa unico per tutti.
Questa si presenta sterrata e ben battuta e prosegue dritto passando a lato di un allevamento di maiali, per poi girare a destra.
inizialmente è facilmente affrontabile - la pendenza non supera il 15%, poi dopo circa 300 mt. si impenna improvvisamente per altri 250 mt, si respira in una breve discesa e poi risale per altri 700 mt circa con pendenze che variano dal 10 al 25% tutto su sterrato tranne poi gli ultimi ulteriori 400 metri che ci portano e poi ci fanno superare il Castello di Albereto direzione Montescudo.
Il tracciato in qualche punto è attraversato di taglio da canali di scolo abbastanza insidiosi e profondi che in una salita di quella pendenza rendono difficoltoso il controllo del manubrio.
Inoltre in estate il fondo è piuttosto sabbioso in superficie.
Arrivati tutti quanti ad Albereto la tappa obbligata è la piazzetta che guarda verso Rimini e San Marino, poi la sosta fuori dal castello dove segnalo la presenza di una fontanella e via di nuovo verso la salita che si trova di fronte all'entrata.
Albereto è un piccolo paese che recentemente è stato completamente ristrutturato e val la pena una visita.
Si riparte in salita ed al primo grande incrocio che troviamo in strada prendiamo la via a sinistra di fronte allo svincolo per Gesso (Via Poggio di sopra), all'incrocio successivo scendiamo a sinistra in via Cà Fabbro.
Il panorama verso Rimini è molto bello e val la pena fermarsi un istante, ripartendo per raggiungere una casa in Via Ruina dove la strada sembra finire, imboccando lo sterrato che ne costeggia la recinzione sulla destra della casa stessa.
Proseguiamo tra brevi saliscendi sterrati costeggiando il fianco del colle che permette di avvicininarci a Montescudo senza passare per la strada asfaltata, fino a quando la incrociamo nuovamente in prossimità di una piccola chiesa bianca che si trova in Via Ascensione Ruina.
Raggiungiamo Montescudo salendo ancora un pò e girando verso sinistra (in discesa) e la attraversiamo.
Val la pena fermarsi nel centro di Montescudo dove troviamo anche una fontanella di acqua proprio nel parco della piazza principale, dalla qualee si gode una meravigliosa vista verso il mare.
Dopo la sosta si torna leggermente indietro, sulla via che attraversa il paese e imbocchiamo via Torniano che ci porta verso i Carabinieri, la discesa è ripida e si seguono le inidicazioni rosso/bianche del sentiero per l'Antico lavatorio tenendo la strada sterrata che prosegue in discesa tra il verde.
Il lavatoio lo troviamo sulla destra e per evitare la scalinata si prosegue dritto ancora un po girando a destra in una strada sassosa e sconnessa. Tenere il manubrio della bicicletta diventa impegnativo; si è arrivati al lavatoio...uno spettacolo.
Da qui si risale e si prosegue per altri trecento metri in mezzo alla natura arrivando alla strada asfaltata che scende verso Taverna di Montecolombo.
Girando a destra si scende fino ad un ghetto di case, vi si passa in mezzo e siamo nuovamente sullo sterratosi scende abbastanza velocemente arrivando quasi sull'asfalto dove seguendo la traccia si prende la via sterrata che passa alla sinistra di una bella casolare.
Si fa tutto il percorso in mezzo a frutteti e campi coltivati, si raggiunge una strada bianca e si prosegue fino ad arrivare sulla provinciale prendendo direzione Montecolombo che poi si supera (volendo passando da dentro il centro storico!) si arriva alla rotatoria di Montescudo e qui scendiamo verso Rimini.
Si fa solo un km: tre curve e quando la strada volta verso destra al tornante, imbocchiamo la via piccola che ci troviamo sulla sinistra a metà curva che diventa quasi subito sterrata.
Da qui in poi non ci si può sbagliare. dopo essere passati in mezzo ad un campo con un sentiero battuto, si attraversa il campo che troviamo a destra, da qui il sentiero è uno solo; in salita quasi sempre e a tratti pure impegnativa fino a quando non arriviamo di fianco ad una casa che si trova trenta metri sotto la piccola chiesa bianca che avevamo trovato precedentemente.
Qui rifacciamo la strada al contrario fino ad un punto abbastanza semplice da individuare e che troviamo dopo circa 1,3 km dalla piccola chiesa.
Arrivando in fondo ci troviamo quindi di fronte ad un trivio, e sulla destra possiamo notare una discesa ripidissima con fondo di macerie pressate.
Con cautela si scende, perchè frenare diventa molto pericoloso ed il rischio di cadere o di prendere imbarcate è elevato.
La strada di macerie, diventa sterrata e prosegue lungo un crinale tra campi per circa 1 km, dal quale si gode una splendida vista verso Rimini ed il mare.
salendo leggermente e lasciando a sinistra alcuni ruderi la strada diventa di asfalto (ci troviamo in pratica di fianco all'azienda produttrice di Miele DETTORI che avrà notato chi ha scelto di fare il primo percorso).
In discesa si sfiorano i 70 km/h fino a quando raggiugiamo il centro Ippico di Valliano.
Giriamo a sinistra e dopo una breve discesa asfaltata, superiamo la chiesa di Valliano, scendiamo verso il ponte sul Marano e ci troviamo sulla strada provinciale del Marano dove raggiungiamo il punto di partenza, dopo circa 4 km di strada piana.
In collaborazione con Percorsi-GPS.com