Escursione al Lago di Andreuccio Soanne
Escursione al Lago di Andreuccio Soanne: Eccomi qui a commentare il tanto atteso resoconto dell'uscita del 25 aprile, caratterizzato da numerose defezioni che hanno ridotto il folto gruppo di partecipanti a due solidi elementi: manfros prestato alla mountain bike per l'occasione ed il sottoscritto.
Arriviamo alle 11.00 circa al lago di andreuccio, trovandolo prosciugato e pieno di scavatori al suo interno! O_O'
La giornata é bella e nonostante le defezioni di Matteo (muccio) a causa di un mal di testa lancinante e di cervo (vispride) per vari futili motivi, io e mirko non ci perdiamo d'animo!
Mirko, tirata fuori la sua verde Viscontea dalla bacheca e nonostante la preparazione prettamente ciclistica stradale, si butta all'attacco della salita verso Soanne, dove svoltiamo subito a destra imboccando il sentiero 95 (non segnalato).
La strada inizia con un saliscendi divertente, qualche strappetto per poi farsi serio nella parte centrale dove incontriamo qualche salita piuttosto spaccafiato fino raggiungere Scavolino.
Attraversato il paese proseguiamo al bivio in direzione Pennabilli ed imbocchiamo sulla sinistra in un tratto di discesa a 1km dal bivio in centro, quella che in parvenza sembra essere una strada privata in salita di ghiaia.
La strada sale e svoltiamo a sinistra in una stretta via sterrata che poi si infila nel bosco. Qui inizia un divertentissimo percorso piuttosto piano, dove incontriamo qualche quad in gita, fatto di guardi di piccoli ruscelli e pezzi veloci, divertenti (HO VISTO MIRKO INPENNARE) e poco impegnativi fisicamente su un percorso di circa 3 km, che sbuca sulla strada che da Pennabilli porta alla Cantoniera.
Abbiamo ancora tempo per proseguire così controlliamo sulla mappa la posizione e scegliamo come destinazione le fonti di San Giorgio, segnalata come ippovia e percorso mountain bike, così saliamo qualche centinaio di metri e molto dubbiosi, svoltiamo a sinistra cercando di risalire un vero e proprio dirupo.
Qui Mirko scopre la vera difficoltà della mountain bike fatta di scatti più di rabbia che di forza; non aiutato di certo dal peso della bici in ghisa, cede alla pendenza, dove solamente di tigna riesco a salire rimanendo senza fiato poco dopo (e forse stupendo mirko per la dimostrazione di potenza).
La foto dovrebbe mostrare bene quella che sembra essere una strada unicamente per cavalli, non ho idea se la persona che l'ha inserito nei percorsi per mountain bike l'abbia affrontato solo in discesa. Arriviamo così poco più in alto, dove il sentiero si trasforma in pascolo e non sembra aver più senso proseguire oltre
.
Così torniamo giu, ma vi garantisco che anche in discesa non é stato facile a causa delle grosse pietre non saldate al terreno che al passaggio vi vanno andare la ruota anteriore ovunque ed sembra facile bucare pinzando il copertone tra le pietre.
Pezzo di strada affrontabile veramente solo con coraggio, controllo della bici e confidando nella potenza dei freni!
Non sapendo più dove andare decidiamo di tornare al lago facendo il percorso al contrario, e passando attraverso il paese di Scavolino, dove sostiamo per una foto ricordo in presenza di questo monumento ai caduti che domina il panorama.
Il ritorno é divertente, per la maggior parte in discesa, sicuramente da affrontare integrandolo a qualche altro percorso, (muccio ha già consigliato di unirlo al percorso che parte da Ponte Santa Maria Maddalena) anche perchè dal satellite ho notato un sentiero poco più a monte di dove abbiamo ceduto, che per strada non abbiamo proprio visto.. e comunque una meta ci deve essere.
Il percorso é di poco meno di 16km, fatto in meno di un'ora e la cosa che più mi é piaciuta é che sono sicuro che Mirko si sia divertito... un primo passo verso la conversione?
Al ritorno ci aspetta l'affetto dei nostri cari, l'affettato dei nostri panini ed un pomeriggio di relax sull'erba del parco pieno di gente intenta a cuocere salsicce e costicce!
A grande richiesta edito l'articolo inserendo qualche scatto dedicato all'aspetto culinario della scampagnata.