Più anziani e più stranieri

Nel 2008 quasi 5mila immigrati, quasi la metà vengono da altri Paesi

PER LA PRIMA volta nella sua storia Rimini supera la soglia dei 140mila abitanti. Ma non è questo l’unico record del 2008, che ha visto (nell’anno da poco concluso) significativi cambiamenti per la popolazione riminese. Che si sposa sempre meno, invecchia e muore sempre di più, ma continua a crescere grazie al numero crescente di immigrati, specialmente stranieri.
RIMINESI PIU’ ANZIANI
Dei 140137 residenti al primo gennaio 2009, le femmine restano saldamente al comando (72656) contro i maschi (67481). Rispetto al 2007, che si era chiuso con 138465 residenti, la popolazione è aumentata di 1672. Nonostante il saldo tra nascite e morti sia positivo, anche se di poco, l’aumento dei residenti è stato determinato soprattutto dagli immigrati, sia da altre città e regioni, sia soprattutto dall’estero. Negli ultimi dieci anni a Rimini gli abitanti sono cresciuti del 6,9% (nel 1999 erano 131mila).
Aumentano dunque i riminesi, e aumenta anche la loro età media: oggi è di 44 anni, 1,2 anni in più rispetto a dieci anni fa. E questo perché sono sempre di più, nonostante gli immigrati, gli anziani. Al primo gennaio appena il 13% (18442) della popolazione ha meno di 14 anni, mentre gli ultra 65enni sono quasi 36mila (22%). I riminesi tra i 75 e gli 84 anni sono 10852, quelli con oltre 84 ben 4434, tra cui 27 ultracentenari.

Un altro dato che la dice lunga sul fatto che Rimini non sia un paese per giovani è l’indice di invecchiamento: per ogni 100 residenti con meno di 14 anni, ci sono 167 over 65. Continua a crescere anche la vita media: nel 2008 per le donne è salita a 83 anni, per gli uomini a 77 anni.

In due anni, la vita media è aumenta di un anno per entrambi i sessi. Dati che, osserva l’assessore Donatella Turci, «ci serviranno per orientare le scelte per il futuro. Ci sarà sempre più bisogno di servizi e assistenza agli anziani».

MORTI IN AUMENTO
Ed è, almeno in parte, proprio l’innalzamento dell’età e del numero di anziani, ad aver causato l’anno scorso tante morti. Nel 2008 i decessi sono stati 1404, una cinquantina in più rispetto al 2007. Nemmeno nel 2003, l’anno del caldo record, si era arrivati a tanto. Eppure il ‘saldo naturale’, ovvero il rapporto tra nati e morti, resta positivo, grazie alle 1457 nascite registrate nel 2008. Gennaio si conferma, ancora una volta, il mese più ‘prolifico’ con 175 nuovi nati. Nelle culle, in generale, più maschi (755) che femmine (702). Significativo il dato dei bebè di nazionalità straniera: tra i nuovi nati del 2008, sono stati ben 259 (17,7%).
BOOM DEGLI IMMIGRATI
Il fenomeno dell’incremento della popolazione straniera, e in generale degli immigrati, non è certo nuovo per Rimini. Da anni la popolazione continua a crescere grazie a chi sceglie di venire a vivere a Rimini. Ma nel 2008 il fenomeno, anche per l’arrivo di tanti romeni (e non solo), ha conosciuto un vero e proprio boom: ben 4904 immigrati, italiani compresi, in un solo anno. E’ il dato più alto degli ultimi 16 anni dopo il 2004, anno in cui arrivarono 5717 immigrati. Dei 4904 immigrati a Rimini 2962 sono italiani, la maggior parte provenienti da altri comuni dell’Emilia Romagna(1236), della Campania (330) e della Puglia (293).
Gli stranieri che hanno preso casa (regolarmente) a Rimini nel 2008 sono stati 1942, il 37% del totale, con un aumento del 4% rispetto al 2007.

Tra i 627 provenienti dai paesi dell’Unione europea 456 sono romeni, mentre albanesi (227) e ucraini (246, ma sarebbe meglio dire ucraine) guidano la ‘legione’ degli extracomunitari arrivati a Rimini l’anno scorso. Complessivamente, gli albanesi continuano a essere di gran lunga i più numerosi (2907), seguiti poi da romeni (1614), ucraini (1333) e dai cinesi (970). I sammarinesi che vivono a Rimini, che solo dieci anni fa erano gli ‘stranieri’ più numerosi, sono solo 238, meno anche dei polacchi (257) e dei russi (274). Oggi gli stranieri rappresentano il 9,2% della popolazione riminese, ma la percentuale si alza notevolmente guardando ai soli minori. Quasi il 37% dei bambini sotto i 4 anni è di nazionalità straniera, ed è straniero un bambino su cinque tra i 5 e 9 anni.

foto by http://flickr.com/photos/raiadiff/