Adesso i bagnini assumono gli chef
Notizia pubblicata il 28 aprile 2009
Categoria notizia : Turismo
E IL BAGNINO ora assume lo chef. Sulla spiaggia il futuro dei servizi ruota anche attorno alla ristorazione. Su 130 stabilimenti balneari presenti sui 7 chilometri di arenile, una ventina sono attrezzati con una cucina a norma con le leggi e le disposizioni dell’Ausl.
Di questi una decina hanno assunto un cuoco vero e proprio per la stagione. Il bagno Venezia ha stretto una collaborazione con Gianni Andolfo del ristorante “No Code” e Walter Guidi del “Sole Giallo”, i quali mantengono la conduzione delle loro aziende ed offrono un servizio esclusivamente su richiesta. Il bagno Vally ha assunto Roberto “Bobo” Borgioli, ex chef del ristorante “Anita sul Mare”.
Sempre in centro, hanno un loro cuoco personale anche le cucine dei bagni Solaire, Milano, Veneto e Trieste, mentre a Valverde c’è il Gallia Beach.
I servizi di ristorazione in spiaggia hanno in comune l’offerta di pietanze ad un buon rapporto qualità-prezzo. Non solo, gli chef, pur proponendo un numero di specialità inferiore rispetto ai ristoranti tradizionali, spesso cambiano il menù. Le cucine dei bagnini si uniscono a quelle dei ristoranti storici sulla spiaggia, che hanno fatto e tuttora fanno turismo, come il Gambero Rosso sul molo di Levante, la Teresina all’altezza di viale Trento e il Capo Nero a Valverde.
Il ristorante Da Urbano, sul molo di Ponente, Ivan Cappelletti ha inventato il servizio take away per i diportisti. Al Florida, Francesco “Franz” Senni propone specialità di pesce sulla spiaggia. Al Gabbiano, sulla spiaggia di Zadina, si pranza e si cena fra la spiaggia e la pineta.
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