Polemiche per dichiarazioni direttore TG2 su Beppe Grillo
Notizia pubblicata il 20 settembre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il Tg2 processa Grillo: «E se qualcuno spara?» Ma Fini stronca Mazza. Il leader di An boccia il direttore amico: «Esageri»
L'ULTIMA accusa é la più terribile: Grillo stia attento a non diventare un "cattivo maestro". A lanciare l'affondo é stato il direttore del Tg2, Mauro Mazza. Chi di blog ferisce di Tv perisce? E' da vedere, certo l'attacco é stato ad alzo zero. «Va avanti - ha esordito Mazza - a colpi di insulti personali, accuse terribili, male parole.
àˆ il fenomeno Beppe Grillo, non a caso esploso con un colossale "vaffa" con molti destinatari. Neoqualunquismo, hanno detto in tanti, forse anche per esorcizzare il pericolo. Ma cosa accadrebbe - si é chiesto Mazza - se un giorno all'improvviso un pazzo, uno squilibrato sentendo quelle accuse premesse il grilletto? Un tempo c'erano i cattivi maestri, che additavano come nemico un commissario, un giornalista, un magistrato e accadeva che qualcuno, pazzo o meno, andasse e premesse il grilletto e qualche volta uccidesse».
Mazza ha proseguito: «Oggi non abbiamo più i cattivi maestri nè i buoni, abbiamo solo gli apprendisti stregoni. La storia, si dice, si ripete due volte, una volta in tragedia una volta in farsa. Ma cosa succederebbe se invece facesse il percorso inverso e da farsa si trasformasse in tragedia?».
DA GRILLO arriva la caustica risposta: «Delirano, sono in preda al panico. L'8 settembre abbiamo fatto una festa senza pubblicità e ora mi ritrova su tutte le reti. pensate, non mi volevano in televisione». Diviso, al solito, il mondo politico. I Ds erano e restano freddi - Fassino ieri, ha definito Grillo «un moralista a pagamento» - mentre Italia dei Valori e sinistra radicale sono scesi a difesa di Grillo, menre da buona parte della Cdl é venuto un coro di consensi per l'editoriale di Mazza. «Gli attacchi a Mauro Mazza - ha osservato il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto - sono incredibili. Siamo al punto che da una parte c'é la piena libertà di insulto e dall'altra si deve tacere o assentire».
In controtendenza, ed é piuttosto clamoroso considerata la sintonia e l'amicizia tra i due, é stato il commento di Gianfranco Fini. «Francamente - ha detto il leader di An - non credo che ci sia il rischio che qualcuno possa prendere le pistole». Non solo. «Se si alza in modo esasperato il tono, poi non c'é più un limite. Per questo ho giudicato eccessivi i toni dell'editoriale di Mazza», ha spiegato Fini annunciando che, «vista l'amicizia che mi lega a Mauro, telefonerò al direttore del Tg2 e glielo dirò».
Nella maggioranza l'editoriale é piaciuto al diellino Renzo Lusetti («Mazza ha posto un problema vero»), mentre é proseguita rovente la polemica tra Mastella e Grillo. Blog su blog. «Grillo si é montato la testa - ha attaccato ancora il Guardasigilli - e parla di Prodi come dell'"Alzheimer-Prodi". Io che di quella malattia conosco tutto, dico: Grillo non é solo un uomo senza cuore, ma é un uomo che mangia il cuore degli altri. E per diventare più codardo».
SECCA LA replica di Antonio Di Pietro. «Il ministro della Giustizia non risponde a un cittadino ma insulta Grillo. Io non credo che sia tollerabile un simile linguaggio. e' una caduta di stile, un'intimidazione non suffragata da alcun fatto specifico. Ora che i delinquesti sono stati scarcerati non vorrei che si mettesse in carcere un comico per un delitto di lesa maestà ». «Certo é - conclude Di Pietro - che tra chi non ne vuol parlare per esorcizzare il problema e chi ne parla per screditarlo, come rode a tutti quanti il fenomeno Grillo...».