Eventi Parma: tutti gli eventi di Parma. Eventi a Parma significa fiere, concerti, manifestazioni, teatro arte e cultura. Le fiere e gli spettacoli vi aspettano a Parma.
Mostre ed eventi ricchi di cultura. Enogastronomia ed eventi di richiamo nazionale.
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Che dire di Parma?
E’ UN PEZZETTO di Francia in terra Emiliana, e il paragone è accentuato dalla ‘erre’ arrotondata dei suoi cittadini: Parma è davvero speciale e di primati ne ha da vendere. E’ una delle capitali mondiali della musica e sua la gastronomia meriterebbe un libro a parte. La storia di Parma è legata in ad una donna fuori dal comune: Maria Luisa d’Austria, o Maria Luigia di Parma. Fu imperatrice dei francesi dal 1810 al 1814 come consorte di Napoleone I, e duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847 per volere del congresso di Vienna. Del suo regno restano quel gioiello che è il Teatro Regio e il Palazzo Ducale, che fu residenza di Maria Luigia, affrescato e decorato, e con un immenso parco che la sovrana aprì ai cittadini.
Ma i gioielli di Parma sono tanti e visitarli significa fare, nel corso di una passeggiata, un balzo a ritroso nel tempo. Siamo in pieno Medioevo in Piazza del Duomo, dove la chiesa (1059), con la classica facciata romanica e con doppio ordine di logge, ha interni preziosi come la cupola affrescata dal Correggio. Vicino si erge il Battistero, ideato dal più geniale scultore e architetto del Mediodevo, Benedetto Antelami. E’ un’originale costruzione romanica ottagonale che anticipa lo stile gotico per via dello sviluppo verticale. Arriviamo al XVI secolo con il grandioso Palazzo della Pilotta, in piazza della Pace. Voluto da Ranuccio I di Farnese per ospitare scuderie, fienili, teatro, caserma, biblioteca. oggi racchiude una delle pinacoteche italiane più importanti con opere di Leonardo da Vinci, Beato Angelico, Correggio, Tintoretto, Giulio Romano. All’ingresso della Pilotta si è accolti dal Teatro Farnese, tutto di legno, ricco di antichi meccanismi di scena.
La musica è nel DNA della città che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, e parmigiano d’adozione fu Niccolò Paganini, al quale è intitolato l’Auditorium della città. Nel rinascimentale Palazzo Cusani, in piazzale San Francesco, troviamo il primo Museo della Musica in Italia.
Ma a Parma sono tante le cose belle da vedere. E da acquistare. Come la famosa Violetta di Parma, il profumo che Maria Luigia d’Austria si faceva preparare dai frati del Convento dell’Annunciata (a palazzo Borsari c’è il primo Museo della Profumeria). In tema di shopping all’insegna della qualità, ecco gli articoli in pelle, lavorati con sapienza dagli artigiani cittadini: le loro creazioni sono contrassegnate dal marchio di qualità ‘Made in Parma’. Ancora, l’antiquariato: si spazia dalla rassegna internazionale Mercanteinfiera al mercatino del giovedì, sotto i portici dell’ospedale Vecchio, in Via D’Azeglio.
‘Last but not least’, il cibo. Siamo nella ‘food valley’, ovvero la culla mondiale dell’enogastronomia. Tradotto in prodotti significa Prosciutto di Parma Dop, Culatello di Zibello Dop, formaggio Parmigiano Reggiano Dop, Salame di Felino, il famoso Fungo Porcino della Val di Taro Igp e il vino Fortana del Taro Igt (fonte Carlino del 25/9/09)